La figura del direttore penitenziario ha un enorme valore ma alla politica pare non interessare. Abbiamo avuto bravissimi direttori che hanno assicurato una gestione oculata e ragionevole degli istituti nei momenti più bui della nostra storia recente, quelli del terrorismo. E’ importante assumere giovani direttori e direttrici che si collochino in questo solco.
Casa Circondariale Pesaro |
Susanna Marietti – 8.10.2020
IL FATTO Quotidiano
Il lavoro di direttore penitenziario è di enorme valore sociale, umano e professionale. Il direttore è allo stesso tempo un garante delle leggi internazionali e interne, è colui che deve assicurare il rispetto della sicurezza e il buon andamento delle prospettive di risocializzazione, è una sorta di sindaco di quella piccola cittadina che è la comunità penitenziaria e che spesso si trova ad affrontare tutti i problemi di una cittadina. Un lavoro che richiede fatica, entusiasmo, gratificazione pubblica, ma che può anche determinare burn-out.