La figuraccia delle primarie con Di Maio
candidato unico e l’ennesimo intoppo leguleio in Sicilia non sono indice di
scarsa democrazia. Ma qualcosa di peggio: la prova dell’eterna immaturità,
impreparazione, improvvisazione, inadeguatezza di un movimento che cresce
fuori, ma non dentro.
Tratto da "IL FATTO
quotidiano" - 20.9.2017 (Marco Travaglio)
Mentre
festeggiano il decimo anniversario del battesimo al V-Day, i 5Stelle sembrano
nati ieri. Dovrebbero essere in quarta elementare, sono ancora all’asilo nido.
Molti si son fatti le ossa in Comuni, Regioni e Parlamento. Ma il Movimento
continua a gattonare e inciampare come un infante un po’ ritardato. Con regole
o non-regole che andavano bene agli albori, per una piccola forza locale di
opposizione, protesta e disturbo, ma non hanno più senso per quello che è –
nonostante tutto – il primo partito nazionale.