Aldo Maturo - Informazioni, rassegna, articoli, opinioni, racconti, foto, echi di memoria
sabato 31 ottobre 2015
giovedì 22 ottobre 2015
HOMAN SQUARE, CHICAGO: I DETENUTI CHE NON ESISTONO
Si chiama Homan Square,
ed è il Centro segreto di detenzione della polizia di Chicago. In una sua
inchiesta, il Guardian ha scritto che più di 7mila persone fermate dalla
polizia sono “scomparse” nell’edificio di Homan Square dall’agosto del 2004 al
giugno 2015: nel periodo di detenzione il loro nome non risultava in alcun
registro pubblico della polizia di Chicago e la loro condizione non veniva
notificata né alla famiglia né al loro avvocato.
Il Post - 22 ottobre 2015
Homane Square, Chicago |
Il Guardian ha
pubblicato una lunga inchiesta su Homan Square, una zona di Chicago
dove si trova un grande edificio usato dalla polizia della città come centro
per la detenzione e gli interrogatori di persone accusate di vari reati.
Secondo il Guardian
– che si occupa della
storia dall’inizio del 2015 – negli Stati Uniti il centro di Homan Square è
l’equivalente interno
agli Stati Uniti dei centri di detenzione illegali della CIA nel
mondo: l’inchiesta ha scoperto che la stragrande maggioranza delle persone
che sono state detenute a Homan Square non hanno mai avuto la possibilità di
contattare i propri famigliari e i propri avvocati, e che la struttura è
gestita segretamente da unità speciali della polizia cittadina. Al suo interno,
sostiene il Guardian, sono state commesse negli ultimi 11 anni ripetute
violazioni dei diritti costituzionali, soprattutto
sui cittadini neri.
mercoledì 21 ottobre 2015
LEGITTIMA DIFESA : MA NON E' IL FAR WEST
La cronaca nera di questi ultimi giorni è piena di episodi che
fanno pensare ad una recrudescenza della criminalità (furti in casa, rapine,
scippi, aggressioni anche per strada, etc.).
La prima idea è quella di farsi giustizia da soli perché si dice
che la legge tutela la legittima difesa. In realtà la cosa non è così semplice
come si pensa. E’ il motivo per il quale ho pensato di riproporre un mio
articolo pensando che possa aiutare a schiarirsi le idee ed evitare pericolose
conseguenze penali.
Aldo Maturo
E’ vero, la legge n.59/2006 sulla legittima difesa ha creato
molti equivoci e c’è chi, pensando di aver ragione, ha avuto invece seri
problemi con la giustizia. Il legislatore ha voluto stabilire in maniera
assoluta il principio che il domicilio e la proprietà privata sono inviolabili
e quindi se un ladro entra in un appartamento, o fa una rapina in un negozio,
deve mettere in conto che il proprietario potrà anche sparargli senza correre
il rischio di finire in carcere. Ma la cosa non è semplice come sembra perché
vanno valutate tutte le circostanze.
sabato 17 ottobre 2015
PONTE: UN PAESE IN GINOCCHIO, L’ACQUA HA TRAVOLTO E DISTRUTTO TUTTO
“Tutto il paese è sotto shock: ovunque
distruzione, terra, massi, auto demolite, camion sepolti, speranze distrutte”. E’ la cronaca di una notte da incubo. Un disastroso alluvione ha
distrutto il beneventano, la vallata del Calore, la valle telesina e quella
caudina. La cronista parla di Ponte (Bn) ma chiunque ha vissuto quella notte si
può ritrovare nelle sue parole.
Foto MeteoWeb |
Teresa Simeone
16 ottobre 2015 - da IL
VAGLIO.IT
Un boato scuote una notte
già segnata da tuoni, fulmini, lampi; un rumore assordante dà la misura
dell’eccezionalità di ciò che sta accadendo: si scende in strada e l’apocalisse
sempre temuta è là, sotto casa tua, dentro casa tua (Vai
alla fotogallery). Il viale Stazione è un torrente in piena: dal
costone della ferrovia, attraverso i locali sottostanti, un’onda d’acqua ha
divelto le saracinesche riversando in strada tonnellate di acqua e fango. Più
in là un’intera parete su cui passano i binari della stazione, che ha retto a
terremoti, alluvioni e tempeste, ha ceduto per diversi metri, rovinando su una
casa adiacente e seppellendo in un colpo solo tutto ciò che vi era al di sotto,
comprese suppellettili e un’automobile, completamente distrutta. Massi enormi
sulla strada e grida disperate delle donne che vivono in quella casa.
venerdì 16 ottobre 2015
QUANDO I CANI VALGONO PIU' DEI BAMBINI
Sr.Laura Girotto, torinese, missionaria
in Etiopia, vive ad Adua dal 1993. Insegnante di English as Foreign
language, prima di finire in Abissinia come missionaria per le Figlie di
Maria Ausiliatrice delle Salesiane di Don Bosco, ha girato il mondo, soprattutto
in Medio Oriente. Il sito della sua Onlus è:
Aldo Maturo
“L' altro giorno ero in
macchina, stavo facendo una delle tante peregrinazioni in giro per l' Italia
alla ricerca di soldi per l' ospedale che stiamo cercando di fare ad Adua e
ascoltavo una trasmissione di Radio 24, "Essere e Benessere".
Normalmente è molto
interessante, per i temi, per la bravura della conduttrice, per la qualità
degli ospiti. Si parlava di cani. Dei problemi che nascono quando si
consumano le unghie. Magari perché se le rosicchiano. E gli esperti
spiegavano quali medicine erano necessarie per ovviare al problema. Includendo,
se necessario, l' intervento dello psicologo che possa allenare il cane a
non rosicchiarsi più le unghie. Lo psicologo! E poi la dieta necessaria, l'
attività fisica, la toilette, l' affetto di cui occorre circondarli...». È lì
che non ci ha visto più: «Sono indignata, amareggiata, scandalizzata, confusa.
Leggo di iniziative per adottare i cani a distanza"
"Vedo nei supermercati reparti interi dedicati agli
alimenti per animali, alla loro cura, ai loro giocattoli... I giocattoli!
Ripeto: io li amo gli animali, ma santo Iddio! Ad Adua i bambini muoiono per
delle sciocchezze, magari solo perché manca la cannula per metterli sotto flebo
e reidratarli. Basta una diarrea infantile per uccidere un neonato in 24 ore. Come
posso accettare questo abisso fra l' attenzione per gli "amici dell'
uomo" e il disinteresse invece per l' uomo?». C' è chi dirà che non è
facile, per gli italiani, «sentire» davvero un problema come quello dell'
Africa più povera così lontana, così remota, così assente dalla nostra
quotidianità. E che nella nostra società alienante dove è così facile sentirsi
soli, la vita stessa delle persone può dipendere a volte dal conforto di una
bestiola, l' unica a rompere l' isolamento, ad attutire l' angoscia della
solitudine. Ed è davvero così. C' è la mancanza di amore, dietro l' amore
per il cane o il gatto. I quali riempiono gli spazi lasciati vuoti dai
figli, dai fratelli, dalle famiglie di un tempo. Con il costo di una
scatoletta di cibo per cani o gatti si manterrebbe un bambino africano per due
giorni!".
“Ad Adua c' è un solo
medico per un milione di persone. Il polo sanitario esistente non ha acqua
corrente o servizi igienici. I letti non hanno lenzuola o coperte. Donne che
muoiono di parto, che danno alla luce le loro creature in situazioni
spaventose. Neonati che se ne vanno per mancanza di un antibiotico o di una
medicina da banco. Ferite che si suturano senza anestesia, anche sui bambini”
domenica 4 ottobre 2015
CIAO PAPI
Ciao papi, che mi hai insegnato a vivere
"Vorrei mandare un messaggio, anzi un abbraccio, a tutti quelli che si sentono vuoti, soli e bui a causa della perdita di una persona amata.
Mio
padre Valentino era la mia laguna di fragole. Era la parte più vera e bella di
me. Era ed è l’unica persona che guardava i miei occhi e capiva. Era
quell’amore che lo senti, entra dentro i polmoni, lo respiri e il profumo ti
accompagna per tutto il giorno. Quando ci dovevamo sentire gli facevo uno
squillo e lui mi richiamava: ero felice, solo perché gli potevo dire «Ciao
papi».
sabato 3 ottobre 2015
BALLANDO SOTTO LE STELLE
Vecchia Pista da ballo - Terme di Telese |
Aldo Maturo - 3
aprile 2011
E in principio c’era
solo lei nelle terme, la pista da ballo di fronte al bar in cemento e pietra
viva, col suo arredo avveniristico volutamente asimmetrico, dalle mura al
bancone, dagli sgabelli alle sedie. La pista si offriva agli appassionati sotto
gli alberi, contornata da grossi sassi che la separavano dal ghiaino, con il
pavimento in gres illuminato da decine di lampioncini testimoni di emozioni e
incontri romantici.